Un dolce semplice e complesso allo stesso tempo. E se come me, avete una passione smisurata per la pasta choux, questo dessert vi regalerà grosse soddisfazioni. Apprezzo molto il contrasto tra la morbidezza e la dolcezza del bigné e la croccantezza e la punta di amaro del caramello . Oltretutto è un dolce moooooolto scenografico ed è ottimo come Dessert Natalizio, quindi ve lo consiglio per le prossime feste. Ora però, vi dico anche come si fa :))))
Si tratta in sintesi di un cono di bignè ricoperti di caramello.
Potete trovere la ricetta clickando qui.
Potete trovere la ricetta clickando qui.
Croquenbouche letteralmente vuol dire "crocca in bocca" proprio perchè ogni bignè viene intinto nel caramello ancora liquido ed assemblato con gli altri a formare un cono.
Il caramello stesso ha due funzioni: la prima (quando è ancora liquido) è quella di mantenere tra loro i bigné; la seconda (quando comincia a raffreddarsi e a fare "il filo") è quella decorativa che fa di questo dolce un vero capolavoro!
I bignè possono essere farciti con qualunque crema. Io ho utilizzato la crema pasticcera, ma è ottima anche la Chantilly!
L'unico problema è che il caramello tende a riassorbire l'acqua persa in cottura, attraverso l'atmosfera o, peggio ancora, con la condensa che si crea in frigorifero, per cui non mantiene a lungo la forma e tutti i fili ed i cespugli di zucchero tendono a sciogliersi in poco tempo. Il dolce pertanto va decorato e mangiato! Io ad esempio, dopo aver formato la piramide, ho messo il dolce in frigo e al momento di servirlo l'ho decorato facendo riscaldare leggeremente il caramello avanzato e formando i classici fili. Certo, con l'Isomalto è tutta un'altra storia, ma lo zucchero semolato è sempre presente in dispensa!!! Bon Apetit.
Nessun commento:
Posta un commento